Quando si tratta di lavori di rifacimento delle coperture o di
manutenzione in condomini, la sicurezza dei lavoratori è di fondamentale
importanza. Ecco perché le linee vita sono obbligatorie per legge anche sui tetti dei condomini. In questo contesto, offriamo consulenza e installazione di linee vita speciali per condomini nella provincia di Lecco e Monza.
Tipologie di caduta
Le tipologie di caduta sono definite nel seguente modo:
1) Caduta libera: distanza di caduta superiore a 600 mm, con massima altezza libera consentita limitata a 1500 mm, salvo per gli addetti al montaggio e smontaggio dei ponteggi metallici che utilizzano idonei “sistemi anticaduta”.
2) Caduta libera limitata: distanza di caduta uguale o inferiore a 600 mm.
3) Caduta contenuta: la persona che sta cadendo è trattenuta dall’azione combinata di una idonea posizione dell’ancoraggio, lunghezza del cordino e dispositivo di trattenuta, con massima distanza di arresto non superiore a 600 mm.
4) Caduta totalmente prevenuta: condizione in cui si realizza la prevenzione totale di rischio di caduta dall’alto tramite un sistema di trattenuta.
Valutazione dei rischi di caduta
Nei lavori in quota, devono essere adottate misure di protezione collettive come parapetti, impalcati e reti. Eventuali rischi residui vanno eliminati o ridotti mediante l’uso di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) di posizionamento o di arresto della caduta.
Tipologie di rischi
Le tipologie di rischi individuate includono:
- Rischio prevalente di caduta dall’alto.
- Oscillazione del corpo e urto contro ostacoli (effetto pendolo).
- Sollecitazioni trasmesse dall’imbracatura sul corpo durante l’arresto della caduta.
- Sospensione e permanenza inerte del corpo dell’utilizzatore al dispositivo di arresto.
Rischio connesso al DPI anticaduta:
- Non perfetta adattabilità del DPI.
- Intralcio alla libertà dei movimenti causata dal DPI stesso.
- Inciampo su parti del DPI.
Rischio innescante la caduta derivante da:
- Mancata aderenza delle calzature.
- Vertigini.
- Abbagliamenti o scarsa visibilità.
- Colpi di calore, gelo, vento, pioggia e neve.
- Rischio specifico dell’attività lavorativa: attrezzi taglienti, caduta di oggetti, fiamme libere e folgorazioni.
Piano di emergenza
Nell’ambito della valutazione dei rischi, deve essere predisposta una procedura che preveda il rapido intervento di emergenza (pochi minuti) in aiuto del lavoratore rimasto sospeso al sistema di arresto caduta e che necessiti di assistenza o aiuto da parte di altri lavoratori.
Nei lavori in quota in cui si rende necessario l’uso di un sistema di arresto caduta, all’interno della unità di lavoro deve essere prevista la presenza di lavoratori che posseggano la capacità operativa di garantire autonomamente l’intervento di emergenza in aiuto del lavoratore sospeso al sistema di arresto caduta. Nel caso in cui, a seguito di analisi del rischio e della conformità dei luoghi di lavoro, si ritenga che non sia possibile operare in maniera autonoma, deve essere determinata un’apposita procedura del soccorso pubblico.
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