Manutenzione e rifacimento di una copertura discontinua a piccoli elementi

Manutenzione e rifacimento di una copertura discontinua a piccoli elementi

Concentrarsi sulla manutenzione e il rifacimento di una copertura discontinua a piccoli elementi (coppi) isolata e ventilata, permette di offrire garanzie significative in termini di funzionalità termoigrometrica.

Analisi della situazione e preparazione del sito

Si constata visivamente e con strumentazione idonea il tipo di supporto presente e le cause di degrado. Si predispongono i ponteggi intorno al perimetro della falda, con parapetti rinforzati di almeno 1.20 m. di altezza, a ridosso del piano di gronda. Si rimuovono a mano gli elementi ammalorati o danneggiati dello strato di tenuta con le cure necessarie per non deteriorare i materiali recuperabili. Si procede allo smantellamento completo di tutto il pacchetto di finitura del solaio inclinato di copertura (coppi, listellatura, coibentazione e impermeabilizzazione) fino all’estradosso a rustico con eventuale lisciatura del piano di posa con camicia di calce. I materiali riutilizzabili vengono depositati a piè d’opera, accatastati e protetti, mentre quelli di risulta vengono allontanati. Successivamente si procede alla pulizia dei singoli coppi riutilizzabili con spazzole di saggine.

Nuova struttura e impermeabilizzazione

Lo strato di barriera al vapore viene posato in opera direttamente sopra al rustico del solaio, previa stesura di una mano di aggrappante. Si realizza una listellatura di ancoraggio in legno, fissata al solaio di copertura a mezzo di tasselli a espansione, per sostenere i pannelli di coibentazione posati in opera semplicemente appoggiati sullo strato di barriera al vapore. Si pone in opera il nuovo canale di gronda con gli elementi di sostegno ancorati direttamente sul solaio di copertura a mezzo di tasselli a espansione. Si realizza quindi il nuovo strato impermeabilizzante direttamente sullo strato coibente (nel caso di impermeabilizzazione con guaina posata in opera a fiamma, lo strato coibente dovrà essere del tipo adeguato a tale lavorazione), con realizzazione di tutti i nuovi risvolti sui verticali dei camini e dei volumi emergenti dalla copertura per un’altezza minima di 0,30 m. oltre il piano di posa sulla falda e prolungato fino a metà del nuovo canale di gronda.

Ventilazione e supporto del nuovo strato di tenuta

Si realizza poi la listellatura (normalmente di abete di sezione 5×5, lunga circa 2 m.) di ventilazione, fissata a quella di ancoraggio a mezzo di tasselli con guarnizione a tenuta, e quella di supporto dello strato di tenuta, fissata a quella di ventilazione a mezzo di tassello a espansione. La distanza fra il primo e il secondo listello di supporto dello strato di tenuta è diversa dalle altre poiché la prima fila di coppi, deve sporgere dal bordo della falda di una misura pari a circa 1/3 del diametro del canale di gronda e comunque non superiore a 7 cm. (una sporgenza inferiore potrebbe consentire ritorni di acqua nel sottomanto, mentre una sporgenza superiore potrebbe causare travalicamenti dell’acqua piovana dalla linea anteriore della grondaia). I listelli successivi a quello di gronda, che deve sempre incorporare la rete parapasseri, vengono posizionati a una distanza pari a quella fra i naselli di arresto dei coppi. La posa in opera del nuovo strato di tenuta, costituito da coppi, si esegue deponendo sulla superficie da coprire, dalla gronda al colmo o per file, un primo strato di elementi con la concavità rivolta verso l’alto, sovrapposti per 10 cm. circa e disposti a file contigue in modo tale che non si tocchino tra di loro (2-3 cm. di distanza). Su questo primo strato si dispongono altri coppi, con la concavità rivolta verso il basso e disposti in modo tale da ricoprire le connessure tra gli elementi adiacenti sottostanti. Il bordo esterno della prima fila di coppi (quella di gronda) deve essere rialzato interponendo un ulteriore spessore (listello di legno) di circa 2 cm. in maniera che non si abbiano differenti angolature con le file superiori. La posa dello strato di tenuta è ultimata con la realizzazione dei colmi, dei compluvi e dei displuvi ventilati, delle scossaline laterali di finitura e sigillatura delle reti parapasseri alle aperture di ventilazione. Contattaci per maggiori informazioni!